Elezioni amministrative: equidistanza di Federproprietà con l’esigenza di abbattere oneri e tasse

Mancano ormai poche settimane alla tornata elettorale che vedrà il rinnovo di numerose amministrazioni in tutta Italia. Sono chiamati a votare i cittadini delle città più importanti, a cominciare da Roma, dopo il commissariamento dello scorso anno,  per proseguire con Milano, Napoli, Trieste, Grosseto. Un test che rappresenta quasi un voto politico per l’ampiezza e l’importanza del bacino elettorale interessato. Proprio per questo FEDERPROPRIETÀ ha ritenuto opportuno fornire ai propri dirigenti delle indicazioni comportamentali. Questo il testo che il presidente Massimo Anderson, dopo aver riunito l’Esecutivo nazionale dell’associazione, ha inviato a tutte le sedi provinciali.

L’Esecutivo nazionale di FEDERPROPRIETÀ ritiene che le consultazioni elettorali amministrative, imminenti in molti Comuni d’Italia, impongano – particolarmente alle organizzazioni rappresentative di specifici interessi ed ambiti – atteggiamenti di cautela attiva, finalizzati, prioritariamente, a non ledere i generali interessi delle categorie rappresentate immergendole in conflitti politici spesso estranei alla reale portata dei problemi che sono propri di un associazione di proprietari di casa. In questo contesto FEDERPROPRIETÀ, e quindi le sue rappresentanze territoriali, non potranno che mantenere un atteggiamento di equidistanza rispetto alle formazioni politiche che si confronteranno per la conquista dei governi locali, pur senza tralasciare di segnalare, a tutti i contendenti, l’esigenza di abbattere oneri e tasse. Le valutazioni che precedono lasciano, ovviamente, impregiudicata la libertà dei nostri responsabili territoriali di adottare autonome scelte e, come è loro diritto, presentare proprie autonome candidature. In tale ultima eventualità, nel rivolgere loro gli auguri più partecipati di un positivo risultato, raccomandiamo di voler comunicare a questo Esecutivo nazionale, ed ancor più alle istituzioni locali e agli iscritti del territorio, la propria autosospensione dalla carica organizzativa per il periodo almeno intercorrente fra l’ufficializzazione della candidatura e la data delle consultazioni elettorali.

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